LATA di Ferrari Thania
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LATA
di Ferrari Thania
Il farro è un cereale integrale con un interessante profilo nutrizionale a grande versatilità culinaria. La sua ottima tenuta in cottura e la sua semplicità di utilizzo lo rendono ideale per ogni tipo di ricetta, da calde minestre a genuine e fresche insalate, fino ai dolci golosi e light. Il farro ha un basso indice glicemico ed un alto contenuto di sali minerali.
Essendo un grano antico la sua coltivazione richiede meno risorse idriche e contribuisce alla biodiversità agricola.
Il farro è il primo cereale utilizzato dall’uomo. Ha un basso tenore di glutine ed è uno dei tipi di frumento meno calorici. Povero di aminoacidi essenziali, è invece una buona fonte di vitamine e sali minerali. Contiene vitamine dei gruppi A, B, C, E oltre a calcio, fosforo, sodio, magnesio e potassio.
È una buona fonte di proteine e ferro e contiene molta fibra (il farro integrale presenta un contenuto di fibre più elevato rispetto al farro perlato). Le fibre aiutano a favorire il transito intestinale e a proteggere la salute dell’intestino, contribuendo all’eliminazione
delle scorie. La sua proprietà principale, però, risiede nel contenuto di selenio e di acido fitico che contrastano l’azione dei radicali liberi, i maggiori responsabili dell’invecchiamento e di tutte le forme di degenerazione cellulare.


Lo sapevi che…
il farro è il cereale più ricco di triptofano, un amminoacido fondamentale per produrre la seratonina, “l'ormone del buonumore”.
Mangiare farro fa bene all'umore!!!



I cereali andrebbero cotti per assorbimento, ovvero in una pentola con fondo spesso, con coperchio, a fuoco lentissimo, con il giusto rapporto di liquido (acqua o brodo), in modo che a fine cottura sia stato assorbito tutto il liquido.
In questo modo, non perdiamo vitamine idrosolubili e sali minerali che diversamente si trasferirebbero nell’acqua di cottura.
I tempi di cottura di un cereale variano dai 15-20 minuti (per esempio quinoa e grano saraceno) a 50 minuti o più (per esempio riso integrale o farro). In cottura, i cereali non vanno mescolati.
Se vogliamo comunque accorciare i tempi di cottura, possiamo lasciarli in ammollo (per esempio tutta la notte), sempre nel rapporto corretto di liquido.
Per questioni organizzative, possiamo cuocere anche una porzione più abbondante di cereali (analogamente dicasi per i legumi) e poi, una volta freddati, conservarli in frigorifero per qualche giorno in un contenitore chiuso ermeticamente.
